Skill elevate e contatto umano | Intervista a Francesco Bertani

 

Appassionato di informatica, lettura e serie televisive, Francesco Bertani lavora dal 2010 per Fortech, dove si occupa della gestione dell’infrastruttura server e di rete dell’azienda, inoltre segue anche ciò che garantisce la connettività verso gli impianti. Lo intervistiamo per scoprire un po’ di più del reparto IT.

 

Ciao Francesco, non possiamo che cominciare l’intervista unendo le tue passioni: se Fortech fosse una serie TV quale sarebbe?

La risposta mi viene spontanea, sarebbe sicuramente “IT crowd” una serie che fa ironia e prende un po’ in giro  il mondo dell’IT in ufficio! È una serie ambientata negli uffici della Reynholm Industries, una fittizia società di Londra. Tutte le puntate sono incentrate sulle gag della squadra del reparto IT. Mi è venuta subito in mente per l’umorismo British che punteggia il rapporto tra colleghi. Io la trovo molto simpatica e gradevole. Devo dire però che noi siamo molto più seri! Il tratto in comune è che anche tra noi i rapporti personali sono easy e immediati.

 

Quindi una caratteristica di Fortech per te è che sa essere informale.

Sì, Fortech è un’azienda molto professionale senza però essere ingessata. Questo a me piace molto, lo trovo perfettamente in linea con il mio modo di essere, con il mio modo di lavorare. Qui servono skill elevate, la richiesta di competenze è alta ma questo non significa che poi i rapporti siano più freddi o rigidi. Nel nostro modo di lavorare è insita una immediatezza comunicativa che manteniamo anche quando lavoriamo per trovare soluzioni ai problemi. Non mi riferisco quindi solo alla dimensione conviviale ma proprio a quella professionale. La capacità di problem solving qui è notevole proprio perché i rapporti sono fluidi, scorrono e funzionano alla grande.

 

Questo che effetto ha sul vostro lavoro?

La possibilità di parlare direttamente con i colleghi e i referenti che sono coinvolti nei vari progetti, senza dover seguire per forza procedure troppo strutturate, ci permette di essere più tempestivi, efficenti e… smart. E poi ci consente di lavorare in un clima di benessere che significa tanto se si pensa alle ore che ognuno di noi passa in ufficio durante la settimana.

 

Quali sono le sfide principali che affronta tutta la squadra del reparto IT?

La sfida principale del nostro e del mio lavoro sta nel riuscire a seguire il dinamismo dell’azienda. Fortech è un’azienda molto attiva, veloce, qui i progetti escono dal cilindro a ripetizione e noi facciamo di tutto per dare il contributo nei tempi utili.

Noi dobbiamo essere bravi nell’adeguare l’infrastruttura dell’azienda all’innesco di nuovi progetti. Questo è impegnativo perché dobbiamo mantenere l’esistente e quindi garantire i servizi con il nostro standard, mentre sviluppiamo anche le cose nuove.

Se questa è una sfida che dipende dal carattere dell’azienda, ce n’è un’altra che riguarda invece il contesto, la realtà in cui ci muoviamo. Negli ultimi anni l’impegno sul fronte della sicurezza informatica è aumentato in maniera esponenziale, sia per l’obbligatoria attenzione ad eventuali attacchi informatici, che per le nuove normative a cui occorre attenersi. Basta pensare al tema della sicurezza dei dati e all’ultimo GDPR, entrato in vigore il 25 maggio.

Per fortuna da anni Fortech è molto attenta al tema della sicurezza, quindi da tempo abbiamo una serie di azioni da fare, legate alla certificazione ISO 27001, specificatamente legata alla organizzazione e alla sicurezza delle informazioni. Posso affermare che l’azienda ha proprio lavorato sulla diffusione della cultura della sicurezza informatica.

 

Come organizzate il vostro lavoro? Per obiettivi oppure avete maggiormente attività di routine?

Entrambe le cose, vanno in parallelo. Da un lato c’è una infrastruttura da mantenere e curare quindi questo comporta lavoro quotidiano, basta pensare alla manutenzione piuttosto che agli aggiornamenti. A fianco a questo ci sono i diversi progetti, che comportano invece attività diverse. Basta pensare al lancio, quest’anno, di fattura1click. Questo specifico caso ha da esempio richiesto che realizzassimo una nuova struttura dedicata, con nuovi server e nuovi servizi.

 

Non possiamo che concludere con una domanda molto semplice: cosa ti gratifica?

Imparare cose nuove è quello che mi piace più di tutto, ma amo anche lavorare con altre persone. Altrimenti sarebbe tutto molto alienante. Addirittura preferisco alzarmi dalla mia postazione e parlare vis-à-vis con i miei colleghi piuttosto che usare la chat, pensa che su Skype il mio motto è… Dovete proprio parlare con me?!

Sono convinto infatti di una cosa: il contatto umano è fondamentale.

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