Friends will be friends | Intervista a Veris Valli

 

Negli ultimi anni fidellizzare il cliente è diventato un imperativo per tutte le stazioni di servizio. Ne parliamo con Veris Valli, che in Fortech si occupa sia della piattaforma cards che di fattura1click.

 

Ciao Veris, puoi presentarti?

Sono Veris Valli, ho 39 anni e vivo a Pietracuta, un paesino della provincia di Rimini. Lavoro in Fortech da quasi nove anni e molta della mia vita professionale si è svolta qui! Quando sono arrivato in Fortech mi sono dovuto “reinventare”, perché in precedenza lavoravo nel campo dell’informatica, ma in un settore completamente diverso. Ora mi occupo di Cards e fattura1click, cioè della gestione delle carte private e della fatturazione elettronica.

 

A proposito di Fattura1click, il modo di gestire le fatture è stato completamente rivoluzionato dall’avvento della fatturazione elettronica. Come lo hai vissuto?

Sì, si è trattata di una assoluta rivoluzione. E devo dire che anche la mia vita è stata completamente stravolta dall’arrivo della fatturazione elettronica! Nel senso che il mio ruolo si è evoluto con l’arrivo di questa novità: da tecnico informatico “puro” sono diventato anche un po’ contabile, perché ho imparato tante cose riguardanti la fatturazione per poter essere ancora più utile al lavoro dei nostri clienti. Mi spiego meglio, io mi occupo dell’assistenza, quindi, insieme ai miei colleghi, aiuto i nostri clienti che sono in difficoltà per vari motivi: possono riscontrare un problema tecnico oppure chiederci assistenza su come compilare una determinata fattura. Ovviamente in questi casi li indirizziamo verso i professionisti del settore, però forniamo comunque loro un primo supporto.

 

Parlaci del tuo Team. Da quante persone è composto?

Siamo un team composto da tre persone. Il nostro responsabile, nonché “Centrocampista dell’assistenza” è Nicholas Gallo, che è il nostro punto di riferimento: è molto preparato sia sulle Cards e fattura1click che in generale sull’Assistenza e Servizi. Poi c’è Giada, la mia “Wing Woman”. Con lei, infatti, lavoro a strettissimo contatto e siamo assolutamente complementari: io ho una formazione più tecnica su Cards, mentre lei è molto preparata su Fattura1click. Il nostro team lavora poi a strettissimo contatto con Gianmaria Roccoli e Massimo Fornari, gli sviluppatori che si prendono cura del portale e fanno sì che ogni possibile criticità sia risolta in tempi brevi e con la massima accuratezza.

 

Quindi, in pratica, siete gli “angeli custodi” di chi utilizza questi servizi. Cosa puoi dirci invece a proposito delle Cards?

Negli ultimi tre anni ho visto crescere in maniera esponenziale l’utilizzo delle carte private: la fidelizzazione del cliente sta diventando un Core Business, secondo me, perché le stazioni di servizio puntano a vendere di più e meglio fidelizzando il cliente. C’è da dire che quello delle carte private è un universo molto ampio, che include l’accettazione delle carte internazionali, quelle private, la raccolta punti e voucher. Ci sono tanti strumenti quindi da poter utilizzare e noi supportiamo i nostri clienti anche con la gestione delle prime configurazioni e con la formazione iniziale. Quindi il nostro team non fornisce unicamente assistenza, ma inizia un vero e proprio percorso di onboarding dei clienti: partiamo dalla prima gestione del circuito delle carte, passando dalla formazione e arrivando poi all’assistenza.

 

Quanto è importante la formazione in questo percorso?

Moltissimo: la formazione è fondamentale. Noi facciamo solitamente una formazione iniziale di un’ora, in cui forniamo dei primi input per capire come cominciare a censire i clienti, poi siamo sempre al fianco dei clienti che lo utilizzano e lo sperimentano nella loro quotidianità. Forniamo anche altri materiali formativi, tra cui dei manuali di supporto e dei webinar su fattura1click.

 

È un lavoro quindi di rapporto stretto con i clienti il vostro. La tua sfida più grande qual è?

Personalmente, la sfida più grande è giornaliera, perché si può dire che io, giorno dopo giorno, ricomincio sempre da capo. Ad esempio, se mi trovo di fronte ad un nuovo cliente la mia soddisfazione più grande è quella che recepisca i miei insegnamenti e utilizzi il programma come va usato, perché così so che posso aiutarlo nel suo lavoro. Un’altra cosa che mi contraddistingue è che io cerco subito di entrare in sintonia con il cliente: mi faccio dare del tu, mi faccio conoscere per nome, perché per me il rapporto umano è fondamentale. Questo approccio mi permette di lavorare in modo più sereno e di instaurare con i clienti un rapporto di fiducia per me importantissimo. Insomma, anche io punto tutto sulla fidelizzazione del cliente!

 

Quali sono le cose che i gestori e i colleghi apprezzano di te?

Non lo so precisamente, dovresti chiederlo a loro! Però forse l’empatia, perché penso di essere bravo a mettermi nei panni degli altri e ad entrare in sintonia emotiva.

 

Ora  parlaci della tua vita extra professionale. Chi è Veris fuori da Fortech?

Ero musicista, ma al momento non suono più perché il tempo da dedicare a questa passione è poco e con il Covid di mezzo è stato più problematico. Diciamo che la musica non è più la mia valvola di sfogo, ma fa sempre parte della mia vita, perché ascoltare musica e suonare la batteria resta una mia passione. Gioco a tennis, anche se sono un tennista piuttosto scarso! Amo lo sport in genere e ho sempre fatto diversi sport. Purtroppo ho dovuto mollare il calcetto perché ho avuto un problema alla caviglia che non mi permetteva di  praticarlo più. Devo però fare una confessione… a brevissimo avrò ancora meno tempo perché diventerò papà del piccolo Leo! Quindi sto investendo tutte le mie energie in questa nuova avventura. Io e la mia compagna Miriana abbiamo desiderato a lungo il suo arrivo. Siamo molto felici e non pensavo di vivere un’emozione così forte e questa bellissima novità mi ha riempito la vita.

 

Complimenti! Una notizia stupenda. Allora concludiamo l’intervista in modo diverso dal solito. Visto che ami la musica, se Fortech fosse un viaggio in auto, quali sono i tre brani che sceglieresti per la tua soundtrack?

Sicuramente “Welcome to the Jungle” dei Guns N’ Roses, poi metterei anche “Friends Will Be Friends” dei Queen e poi come terza sceglierei “With or without you” degli U2. Un repertorio molto rock, che già dai titoli racconta tanti diversi aspetti di questa azienda così unica.

 

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